"LA COMBATTIVA TENEREZZA DEL VANGELO" - Padre Ermes Rochi, servo di Maria, e Prof.sa Marin

E’ difficile sintetizzare il profondo messaggio che la professoressa Marina Marcolini e padre Ermes Ronchi hanno presentato alla FUCI Vicenza.

Alternandosi reciprocamente entrambi hanno più volte sottolineato di come la tenerezza evangelica sia sempre associata ad un’intrinseca combattività che sa anche dire dei no. Sono i no all’ingiustizia e alle ineguaglianze di un’economia di mercato che uccide e che scarta. Ma sono anche i no ad una falsa religiosità che non coglie il cuore del Vangelo, ossia la misericordia immeritata. Occorre quindi distanziarsi da una logica retributiva, per lasciarsi abbracciare dal “Gesù chioccia”, cioè da un Dio che prima di ogni altra cosa desidera amare e proteggere i suoi figli.

Il Vangelo è quindi rivoluzionario nella sua nuova visione di Dio, e anche della donna. Il canto al Magnificat di Maria rappresenta proprio l’elogio dell’umiltà, ossia di una tenerezza che è sempre unita al rigetto della prepotenza dei potenti e di chi si considera già giusto. Gesù non è venuto per i giusti ma per i peccatori, cioè per riportare amore e misericordia laddove trova cuori aperti.

Giunti alla conclusione dell’incontro, a sorpresa due lettrici hanno interpretato la poesia “La peccatrice” di Marina Marcolini. E’ il brano del Vangelo in cui una prostituta, orgogliosa e autoreferenziale, sfruttata e disprezzata dal mondo, trova finalmente l’amore vero e profumato in un uomo di Nazareth. Un uomo che finalmente la guarda per come lei è veramente! Per questa peccatrice è impossibile non amarlo!