FEDE E LIBERTA' - II SEMESTRE 2013
Io sono Lara, una new entry del gruppo FUCI Vicenza e all’inizio non sapevo bene che tipo di incontri si sarebbero svolti in quella che poi ho scoperto essere una bella realtà di aggregazione giovanile, dove è possibile crescere prendendosi cura non solo delle proprie amicizie ma anche della propria spiritualità.
Il percorso affrontato nel secondo semestre di quest’anno mi ha particolarmente interessata e colpita. Ogni relatore ha proposto una riflessione sulla tematica generale della fede e della libertà rendendo accessibili campi della cultura e dello studio cui non avevo mai avuto occasione di avvicinarmi. Mi sono trovata molto impreparata riguardo alcuni argomenti affrontati, ma proprio grazie a ciò di volta in volta il mio interesse è aumentato e incontro dopo incontro ho potuto comprendere che noi uomini, soprattutto noi giovani, non siamo costruiti a compartimenti stagni, dove ogni conoscenza acquisita viene chiusa in un cassettino per depositarsi in fondo alla nostra memoria, ma anzi, ogni nuova acquisizione collabora a formarci e deve essere tenuta presente affinché ognuno nella propria realtà di vita possa spendersi al meglio.
Tutti gli incontri in modo diverso hanno toccato la mia sensibilità di giovane studentessa e di giovane donna, dai film (uno dei quali – Il cammino per Santiago – mi ha sinceramente commossa per l’intensità dei dialoghi e delle esperienze di vita di ciascun personaggio), alle relazioni, alle testimonianze. L’incontro che mi ha trasmesso di più è stato quello dal tema “La fede nella famiglia” con Don Ivan Arsego come relatore, mentre quello che mi ha fatto riflettere maggiormente su alcune vicende reali con cui spesso ci confrontiamo a livello di società (cristiana e laica) è stato quello in cui è intervenuto l’avvocato Michele Carotta.
Dell’incontro tenuto da Don Ivan mi sono rimaste particolarmente le distinzioni operate da F. G. Brambilla in merito alla famiglia e alla “casa” in cui cresce la fede. Egli infatti propone di vedere la casa sotto diversi aspetti, che possano rinviare al luogo in cui nasce, cresce e dimora la fede: casa natale vista come grande culla, cioè come il progressivo dilatarsi del grembo materno nei primi anni della vita, in cui la casa appare non solo come lo spazio della protezione dell’intimità, spazio in cui si viene alla luce e si è continuamente generati alla vita come dono gratuito, ma anche come spazio della fiducia fondamentale, dove si semina la certezza che la vita è un bene promettente; casa natale intesa come paesaggio, luogo dell’estroversione e della scoperta che si traduce poi in spazio degli affetti e delle relazioni, in quanto il grembo si trasforma in paesaggio da esplorare, sognare, immaginare e scoprire, dove si comprende che la casa natale non è una scatola chiusa, anzi, è un trampolino di lancio per imparare a stendere le ali e volare autonomamente in futuro, dove si dovrebbe fugare l’idea di casa natale come nicchia, perché il suo scopo unico e più ambizioso è quello riportato in precedenza; ancora, casa natale come metafora reale di “finestra aperta sul mondo”: della casa e la casa diventa il centro da cui partire per l’esplorazione del mondo. Il cosmo nella casa riceve un centro, a partire dal quale il mondo diventa esplorabile nella sua totalità. Il centro della casa è il luogo di orientamento al quale possono essere riferite tutte le coordinate del mondo e la casa diventa, di conseguenza, simultaneamente luogo di separazione e di trasformazione nel quale l’uomo deve preservare la propria intimità ma al tempo stesso essere in grado di confrontarsi equilibratamente con la società in cui vive. In sintesi, dunque, la casa universo rappresenta il luogo dove il mondo si raccoglie e da dove l’uomo si espande per civilizzare la natura.
Sono certa che l’anno prossimo saranno affrontate tematiche altrettanto interessanti, sulle linee guida del tema “La ricerca della Felicità” e quindi invito a partecipare agli incontri organizzati dalla FUCI Vicenza tutti quei giovani che volessero scoprire come mettere in gioco la propria esperienza di vita nella società odierna.
