COMUNITA' E GIUSTIZIA - Prof. Francisco Mele, docente presso l'Istituto Progetto Uomo di Rom
La violenza e la competizione sono forze innate nell'uomo che solo la comunità può regolare e contenere. Nel corso del tempo, la comunità ha pensato e organizzato se stessa in un'ottica di giustizia: come deve essere organizzata la comunità e su quali principi fondamentali dev'essere fondata per essere giusta? Il decorso storico ha evidenziato tre principi fondamentali, i tre principi sui quali si può giudicare quanto una comunità si avvicini all'ideale di giustizia: libertà, responsabilità e non uccidere. Nell'applicazione di questi principi si è fatta strada quella che può essere definita la "filosofia dell'altro", ossia il riflettere sulle proprie azioni a partire dal punto di vista dell'altro. Solo pensando in quest'ottica la misericordia diventa davvero importante.
Questo quanto è emerso lunedì 16 novembre alla conferenza "Comunità e giustizia" tenuta dal prof. Francisco Mele, docente presso l'Istituto Progetto Uomo di Roma, primo di una serie di incontri sul tema "Misericordia è giustizia", organizzati dal Gruppo FUCI di Vicenza in preparazione al Giubileo straordinario della misericordia indetto da papa Francesco a partire dall'8 dicembre prossimo.
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