"ANNO GIUBILARE: UN ANNO PER TORNARE" - Padre Luciano Fanin del convento di San Lorenzo

Nella serata con padre Luciano Fanin abbiamo approfondito il tema della Misericordia in relazione al prossimo Giubileo. In questo Anno Santo il Signore, per mezzo del nostro Padre santo, chiama ogni uomo alla conversione del cuore verso la via della Misericordia e del perdono dei peccati. Non si può perdonare se prima non si è già stati perdonati. Il passaggio attraverso la Porta Santa rappresenta proprio il passaggio in questo spazio di gratuità e di perdono. Nessuno dovrà sentirsi escluso da una simile Grazia, poiché in verità nessuno può affermare di non esserne degno o di non aver bisogno di essere perdonato per qualcosa. Quello a cui si perdona poco, ama poco (Lc 7). Perciò laddove è abbondato il peccato ha sovrabbondato la grazia! (Rm 5). Ecco quindi che il Giubileo sarà un anno di festa, di ripartenza a partire dalla misericordia che Gesù Cristo ci ha rivelato. Un falegname di Nazareth è l’immagine incarnata dell’amore di Dio, e invita ciascuno di noi ad essere misericordioso come è misericordioso il Padre nostro (Lc 6). Ma è davvero possibile arrivare a tanto? Senza dubbio nemmeno i nostri santi più grandi sono arrivati ad essere misericordiosi e umili come lo è Dio, ma non è questo l’importante. Non ci viene imposta la Perfezione caritatevole del Cielo, anzi, la Perfezione stessa è proprio quell’atto di umiltà, di umana riconoscenza del proprio peccato, cioè della mancanza di amore. Riconoscere di non essere stati misericordiosi con qualcuno, di essere stati troppo affrettati nel giudizio, non avendo prima considerato i propri sbagli e mancanze, è quindi il primo passo nella via del Cielo. Quella Via che si è fatta carne e sangue in Gesù di Nazareth, e che in particolar modo in questo nuovo Anno bussa per donarsi a noi, e quindi per farsi carne viva anche in noi.